NBC - 2006 creato da: Tim Kring
Masi Oka,Milo Ventimiglia,Hayden Panettiere,Jack Coleman,Ali Larter,Zachary Quinto,Greg Grunberg,Adrian Pasdar,Noah Gray,Cabey,Malcolm McDowell
Con la Lost-mania
I suoi protagonisti non sono eroi tout court,vogliono esserlo(o devono esserlo)ma hanno una umanità(una quotidianità) che solo nelle migliori serie fumettistiche si è riconosciuta. Se teniamo conto del fatto che spesso le serie tv nascono nella prospettiva di seguire il concept nato da un film di successo,non è tanto la saga di X-Men di Bryan Singer quanto Unbreakable di Shyamalan a poter ricondurre le tracce da cui parte Heroes. Nella serie di Kring raramente si passa sopra le righe e quando lo si fa è voluto per citazionismo,di quel tipo che a volte è talmente minimale da essere percepito solo inconsciamente. Per il resto siamo in mezzo alla midclass americana andando verso su. Gli autori hanno avuto un bel da lavorare partendo da una matrice ottima e conosciutissima(quella cartacea dei fumetti Marvel,non a caso tra gli autori c'è ,Jeph Loeb,vecchia conoscenza per gli amanti di fumetti) ed adattandola ai personaggi in base al loro status. Quindi abbiamo Claire(Hayden Panettiere),la Cheerleader,una ragazza del liceo che si ritrova ad essere indistruttibile con il potere di rigenerarsi,per cui si sente diversa e questo la infastidisce perchè la esclude dalla norma,la rende incompatibile con i suoi simili. Abbiamo Parkman(Greg Grunberg,già in Alias),poliziotto frustrato con il desiderio di diventare detective ed una moglie fedigrafa,che ha il potere di leggere nel pensiero. Abbiamo Ted Sprague(Matthew John Armstrong,da Crossing Jordan),sin dall'aspetto psoriatico una persona evidentemente emotiva,che contiene in sé una bomba nucleare. Abbiamo Nathan(Adrian Pasdar,che alcuni ricorderanno in Il Buio si Avvicina),futuro presidente degli Stati Uniti,uomo tutto d'un pezzo,che ha il potere primo,supremo nella sua banalità:volare. E c'è un significato intrinseco anche nel potere del vero villain della prima serie,che non è il famigerato Sylar(Zachary Quinto,Charmed,Six Feet Under),poichè il suo male deriva dalla frustrazione,dal rancore che spesso soffre il perseguitato,il nessuno, bensì Linderman,(Malcolm McDowell)che pari al Magneto degli X-Men,ha una sua missione e vuole raggiungerla a tutti i costi ed il cui potere è paradossalmente il più candido,il più puro,visto che è un guaritore. Effettivamente in heroes non ci sono veri cattivi ma i lati oscuri dei vari personaggi. Ecco perchè sempre il personaggio di Nathan ,che racchiude molti dei significati della serie,è spesso ambiguo,fino alla fine non si riesce a capire se sia buono o cattivo,neanche quando Hiro,pieno di dogmi fumettistici,lo apostrofa come villain. Perchè,mentre negli X-Men si era dato il taglio socio-razziale che potrebbe velatamente sembrare essere riportato anche in Heroes,in realtà la serie racchiude un significato politico universale preciso. Si potrebbe dire "da grandi poteri derivano grandi responsabilità"non a torto.
Infatti si punta l'attenzione sull'abuso del potere e da quello che ne consegue,sull'uso più o meno improprio o onesto di alcune potenzialità,non senza un non troppo velata accusa al governo americano e alla prepotenza che lo ha recentemente portato a forzare oltremodo la propria influenza sulla testa del mondo civilizzato con pretese di liberazione. Tutte le condizioni con cui Nathan arriva alla casa bianca sono frecciatine all'amministrazioneBush,è chiaro,ma per fortuna questo lato della serie non è percettibile se non per lo spettatore più analitico,in luogo di un ben più ampio interesse verso la natura sci-fi . Per ora siamo a livelli stratosferici,anche se la serie si gioca tantissime carte subito con picchi di genio inarrivati. C'è l'impressione che il tutto potrebbe afflosciarsi da un momento all'altro,nel futuro si presuppongono almeno 5 serie(almeno secondo il vaticinio di Hiro)ma si fa fatica ad immaginare che il materiale rimanga tale e quale,visto che tantissimo del successo si deve alla mobilità della serie. Il Season Finale della prima serie celebra come i veri eroi coloro che cadono sul campo di battaglia,non ultimo riferimento alla situazione bellica statunitense,concludendosi idealmente ma lasciando aperti spiragli verso nuove avventure e nuovi nemici(tra cui l'accenno a uno misterioso che "ha la capacità di vedere"). Intanto c'è già uno spin off in programma per soddisfare la sete di nuovi protagonisti. Heroes:Origins introdurrà 6 personaggi nuovi con altrettanti poteri inediti dei quali lo spettatore avrà scelta di vita o di morte all'interno della serie(forse primo caso interattivo di serie,almeno ufficialmente). Per Tim Kring prevediamo presto un Cinecomic sul grande schermo. Intanto sappiamo come passare il tempo fino alla prossima,speriamo altrettanto emozionante,stagione di Heroes.
Episodi Prima Stagione 001-Genesis/In His Own Image 002-Don't Look Back 003-One Giant Leap 004-Come Togheter/Collision 005-Hiro's 006-Better Halves 007-Nothing To Hide 008-Seven Minutes To Midnight 009-Homecoming 010-Six Months Ago 011-Fall out 012-Godsend 013-The Fix 014-Distractions 015-Run 016-Unexpected 017-Company Man 018-Parasite 019-07% 020-Five Years Gone 021-Five Years Gone 022-Landslide 023-How to Stop an Exploding Man
di Gianluigi Perrone
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